Associazione Regionale per la Tutela della Salute Mentale – Reg. Naz. Abruzzo per le Organizzazioni del Volontariato Decr. n. 712/15-11-1996 - Iscriz. RUNTS 20-12-2022 n. r. 90089
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Pescara, giovedì 16 maggio 2013: manifestazione "DISPERATI MA NON RASSEGNATI"
L’Associazione PERCORSI scende in piazza e invita tutti gli interessati a unirsi insieme alla stessa, alla Camera del Lavoro-Cgil di Pescara in accordo con lo SPI-Cgil Regionale, la Funzione Pubblica Cgil di Pescara e le seguenti altre Associazioni: Abbattiamo le Barriere, Anmic Pescara, Carrozzine Determinate Abruzzo, Cosma, Diversuguali, Futuro,Movimento Vita Indipendente Abruzzo, Sottosopra, Uildm.
Vista la gravissima situazione nella quale versa il welfare locale, è stata indetta per Giovedi 16 maggio 2013 la manifestazione “DISPERATI MA NON RASSEGNATI – I diritti negati scendono in piazza”. La manifestazione avrà luogo a Pescara con concentramento alle ore 9.30 in Piazza Italia (Municipio), corteo per le vie cittadine e conclusione in viale Bovio, davanti il palazzo della Giunta Regionale.
I tagli del Governo, i debiti della Regione Abruzzo verso gli Ambiti Sociali, la riduzione del 30% delle risorse del Fondo sociale regionale per i Piani di Zona che stanno distruggendo il terzo settore e abbandonando al loro destino migliaia di anziani, minori e disabili, impongono una mobilitazione collettiva.
In totale nel 2011 il debito della Regione Abruzzo verso tutti e cinque gli Ambiti è pari a 1.139.591,97 (Atteso totale € 3.851.638,11, Assegnato totale € 2.712.046,14 non pagato -€ 1.139.591,97). Mentre per il 2012 le risorse che la Regione Abruzzo ha sottratto, non già perchè non assegnate, ma semplicemente perchè non pagate, sono pari a 1.894.177,05 (Atteso totale € 3.054.326,34, Assegnato totale € 1.160.149,29, non pagato -€ 1.894.177,05). In sostanza, i ritardi nei pagamenti, vanno via via crescendo negli anni: ad oggi la Regione Abruzzo non ha ancora pagato QUASI IL 30% delle cifre dovute e stanziate nel 2011. Mentre per il 2012 la tendenza al ritardo si è più che raddoppiata: ad oggi è stato pagato meno del 40% del dovuto.
Inoltre, per quanto riguarda la quota del Fondo Nazionale per i piani di zona (FNPS B1) la Regione ha comunicato ai Comuni e agli Enti D’Ambito le somme che intende effettivamente pagare a fronte di quelle stanziate relativamente all’anno 2012. Si noti che tali somme sono già state rendicontante e quindi spese. Il taglio che la Regione ha effettuato è di OLTRE IL 97%.
E’ difficile calcolare tutti gli effetti e le ricadute che questo taglio, più somigliante a un tracollo, potrà apportare. Ma sicuramente la paralisi dei Comuni sarà pressochè totale, diverrà davvero arduo riuscire a programmare anche i soli servizi essenziali.
E’ invece necessario che siano adottate misure, ordinarie e straordinarie, che contengano e contrastino il crescente disagio e l’impoverimento delle famiglie.
E’ necessario il pagamento in tempi certi delle somme stanziate e rendicontate dai Comuni e dagli Enti d’Ambito per il 2011 e per il 2012, lo stanziamento di risorse adeguate per la non autosufficienza,l’attivazione del finanziamento Legge Vita Indipendente, il ripristino dei fondi sulla legge 13/89 per l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’applicazione della legge 1/2008.
Per tali cogenti ragioni intendiamo, con la presente, invitare tuttim gli interessati ad aderire e partecipare alla manifestazione, anche per rendere visibili le difficoltà del Terzo Settore di fronte al crescente disagio sociale che rischia di determinare condizioni irreversibili di emarginazione,solitudine e disperazione.