Associazione Regionale per la Tutela della Salute Mentale – Reg. Naz. Abruzzo per le Organizzazioni del Volontariato Decr. n. 712/15-11-1996 - Iscriz. RUNTS 20-12-2022 n. r. 90089
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Progetto "Andiamo avanti" 2015/2016 – Attività dell’Associazione
Riparte il progetto ANDIAMO AVANTI, implementato dall’Associazione “Percorsi” in convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Pescara: dal 1° aprile 2015, presso la sede di Pescara dell’Associazione medesima, ogni mercoledì e venerdì dalle h 14:00 alle h 17:00, il giovedì dalle h 10:00 alle h 11:00.
Il progetto ANDIAMO AVANTI coinvolge poco più di 30 pazienti dei due CSM del capoluogo adriatico, di qualsiasi sesso ed età. Le attività programmate si basano su incontri di gruppo e laboratori terapeutici/riabilitativi: Social Skills Training; mindfulness; auto-mutuo aiuto; educazione alimentare; stimolazione cognitiva; training per l’apprendimento dell’ottimismo; disegno; orientamento professionale; gestione stress; realizzazione collane e bracciali. L’èquipe degli operatori dell’Associazione “Percorsi” è costituita da 1 psicologo psicoterapeuta coordinatore del progetto, 1 psicologa-psicoterapeuta, 1 psicologa e 5 volontarie (3 con specializzazione in aree differenti dalla psicologia e psichiatria).
Tale progetto parte dal presupposto che ogni essere umano nella sua vita può attraversare 4 condizioni: immaginiamo infatti il genere umano disposto lungo una linea, i cui i due estremi sono rappresentati dal benessere mentale e dal disturbo mentale severo; lungo questo continuum ci sono altre sfumature rappresentate dal disagio psichico (ansia, basso livello del tono dell’umore, ecc.) e dal disturbo mentale (disturbo dell’umore, disturbo d’ansia ecc.). Ognuno di noi, nel corso della propria vita, a seconda degli eventi, può oscillare da una condizione all’altra: l’andamento dell’oscillazione dipende principalmente dalle risorse interne dell’individuo (carattere, stile di personalità, autostima, ecc.) e dalle sue risorse esterne (ambiente in cui si vive, contesto sociale, ecc.). Quando una persona si trova, suo malgrado, ad attraversare un periodo della sua vita nella sfera del disagio o del disturbo psichico e accetta di curarsi, può andare incontro a due tipi di guarigione: guarigione clinica e guarigione sociale. Negli anni la maggior parte delle risorse sanitarie sono state investite nel raggiungimento della guarigione clinica, ovvero attenuazione o eliminazione dei sintomi attraverso l’uso dei farmaci, trascurando la guarigione sociale, ovvero attenuazione o fronteggiamento funzionale dei sintomi e della condizione di disagio attraverso la costruzione o rafforzamento della propria rete sociale, una gestione funzionale e costruttiva del tempo libero e il potenziamento delle proprie competenze sociali, cioè quelle abilità comuni a tutti gli esseri umani che permettono di soddisfare il bisogno primario dell’uomo, vale a dire la costruzione di legami con l’altro, tramite forme adatte di comunicazione. Tutte le attività vengono realizzate in un’ottica di reinserimento territoriale per un’utenza psichiatrica che ha preso coscienza del proprio malessere e che ha accettato di combatterlo, con una maggior cura del Sé, con il frequentare persone con gli stessi problemi e con il supportarsi reciprocamente, il tutto con la finalità di favorire processi di empowerment individuale e gruppale mettendo a frutto le abilità residue recuperate con altri e più specifici progetti riabilitativi.
Uno degli aspetti peculiari di questo progetto è che la persona coinvolta non viene considerata semplicemente come un individuo da rieducare o riabilitare, bensì viene presa in considerazione come una portatrice attiva di valori e risorse proprie, nel senso che chi vuole può avanzare la proposta di creare un laboratorio adatto alle proprie esigenze e lavorarci insieme all’èquipe degli operatori dando così, in maniera ancora più attiva, il proprio contributo e affermando maggiormente l’appartenenza al gruppo.
Obiettivi formativi del progetto sono essenzialmente il recupero e/o rafforzamento di un’adeguata rete sociale, lo sviluppo dell’autostima e della fiducia in sé stessi, il mantenimento del contatto con la realtà e la valorizzazione delle abilità sociali; mentre l’obiettivo specifico da raggiungere consiste nell’ottimizzare il processo di interazione sociale sia nel gruppo ristretto che in quello allargato, nel far raggiungere e/o nel far mantenere negli utenti interessati un adeguato livello di recovery, nel sostenere un’organizzazione costruttiva e funzionale del proprio tempo libero.
Tutte le attività non hanno alcun costo a carico degli utenti.