Associazione Regionale per la Tutela della Salute Mentale – Reg. Naz. Abruzzo per le Organizzazioni del Volontariato Decr. n. 712/15-11-1996 - Iscriz. RUNTS 20-12-2022 n. r. 90089
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Dipartimento di Salute Mentale (DSM) Chieti
Chieti – Via Amendola 47
Tel. 0871.358933
Fax 0871.411570
Direttore: Prof. Massimo Di Giannantonio
Il Dipartimento di salute mentale della Asl Lanciano Vasto Chieti è la struttura organizzativa dell’Azienda finalizzata alla promozione della salute mentale e alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi psichici.
Il Dipartimento si connota come “Servizio di Comunità” e opera articolando e coordinando la propria azione sia a livello ospedaliero che territoriale attraverso una rete dei servizi che assicura livelli di assistenza 24 ore su 24, sette giorni su sette, per una risposta che tiene conto dei diritti di cittadinanza delle persone portatrici di disagio e di disturbo mentale.
Al Dipartimento di salute mentale afferiscono le seguenti strutture:
- Centro di salute mentale (Csm) di Chieti
- Centro di salute mentale (Csm) di Lanciano
- Centro di salute mentale (Csm) di Vasto
- Centro di salute mentale (Csm) di Ortona
- Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) di Lanciano
- Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) di Guardiagrele
- Day hospital psichiatrico di Chieti
- Day hospital psichiatrico di Vasto
- Centro diurno di Chieti
- Centro diurno di Gissi
- Centro diurno di Lanciano
- Centro diurno di Ortona
- Centro Diurno di Vasto
- Residenza riabilitativa psichiatrica di Guardiagrele
Le attività del Dipartimento di salute mentale sono finalizzate a:
- promuovere la salute mentale attraverso la diffusione di contenuti culturali e informativi e di specifiche azioni rivolte alle scuole, ai luoghi di lavoro, agli ospedali, ai luoghi di aggregazione, alle associazioni culturali, con particolare attenzione alle categorie, agli individui e ai gruppi sociali più esposti;
- promuovere la prevenzione attraverso l’intervento precoce sui gruppi a più alto rischio, in particolare con azioni riguardanti i disturbi del comportamento alimentare, gli esordi psicotici, la depressione e il suicidio;
- garantire la diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti con disturbi psichici, con l’obiettivo di assicurare loro una migliore qualità di salute e di vita, nonché l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa;
- garantire l’accessibilità ai servizi ed ai percorsi assistenziali, a partire dai Distretti sanitari, su tutto il territorio aziendale e secondo modalità omogenee;
- fornire la continuità delle cure, a livello professionale e di rete, tra le varie articolazioni del Dipartimento;
- dare risposta alla urgenza-emergenza per i disturbi mentali sia a livello territoriale che ospedaliero in collegamento con i servizi dell’emergenza, con i Medici di medicina generale e con i servizi di continuità assistenziale Ser.T;
- favorire lo sviluppo di azioni con la partecipazione di soggetti pubblici e privati, reti informali e familiari e organizzazioni del terzo settore, volte a rafforzare le relazioni solidali nella comunità verso i soggetti con disturbi psichici e a rendere loro accessibili i circuiti comuni della vita quotidiana, contrastando in tal modo la stigmatizzazione e l’emarginazione sociale;
- ricercare, nell’ ambito della programmazione definita dagli organi preposti, azioni in collaborazione con i Servizi Sociali e gli enti Locali, per rispondere ai bisogni di casa e lavoro delle persone con problemi di salute mentale;
- promuovere opportunità di sviluppo per i gruppi e le associazioni di auto-mutuo aiuto, le cooperative e le associazioni dei familiari;
- dare il supporto ai familiari degli utenti e stimolare il loro coinvolgimento attivo nella attuazione del progetto terapeutico-riabilitativo individuale;
- garantire la documentazione e il monitoraggio delle attività e delle prestazioni attraverso il sistema informativo Dipartimentale;
- attivare programmi per il miglioramento continuo dell’assistenza e adottare strumenti e azioni per la verifica dell’efficacia e dell ’appropriatezza delle cure e per la valutazione della soddisfazione degli utenti e dei loro familiari;
- definire l’attuazione del piano per la formazione continua degli operatori;
- promuovere attività di ricerca in collaborazione con le Università.